Al di là di quale sia il proprio livello come giocatore di poker, è fuori discussione che per essere vincenti in questo gioco è necessario possedere svariate abilità umane: mentali, psicologiche e sociali. Il poker infatti, non solo è considerato a tutti gli effetti uno sport, ma per alcuni versi può essere paragonato a giochi di abilità mentali come gli scacchi o il bridge, solo per citarne alcuni. Infine, considerata l’importanza della gestione del denaro, questo gioco di carte richiede delle skill che sono in comune sia con gli operatori di borsa che si occupano di trading finanziario che con gli appassionati di scommesse sportive che prestano una particolare attenzione al bankroll.
In questo articolo prenderemo in esame le 5 abilità che ogni pokerista deve assolutamente possedere per poter essere competitivo al tavolo verde.
Essere empatico
La prima skill che un abile giocatore di poker dovrebbe possedere è l’empatia, ovvero la capacità di immedesimarsi nelle condizioni emotive e psicologiche degli altri giocatori, tuttavia senza esserne partecipi in maniera attiva. Ad esempio, bisogna essere in grado di comprendere e valutare lo stato di stress di un’altra persona, ma senza subirne le conseguenze.
L’empatia è fondamentale nel gioco del poker in quanto permette di comprendere lo stato emotivo degli avversari al di là della loro capacità di dissimulazione. Questo permette di prevedere un ipotetico bluff o una mano potenzialmente vincente.
Si tratta di una dote molto spesso innata, tuttavia può essere allenata con diverse strategie:
- incrementando le relazioni sociali; in altre parole, maggiore è il numero di persone che si frequentano e maggiori saranno i caratteri con cui avremo a che a fare e che impareremo a comprendere;
- leggendo romanzi introspettivi o saggi di filosofia e psicologia che permettono di ampliare la conoscenza degli stati emotivi altrui;
- facendo esperienze al di fuori della propria comfort zone e aprendosi a realtà lontane dalla propria vita quotidiana (mediante viaggi o esperienze di volontariato);
- imparando a mettere da parte se stessi affinché le emozioni altrui non vengano condizionate e falsate dalla propria condizione mentale.
Essere consapevole
Essere consapevoli significa conoscere se stessi, ovvero comprendere le reali ragioni di ogni proprio comportamento ed emozione. La consapevolezza infatti, è il frutto di un’auto-osservazione e di un dialogo interno costanti e può essere acquisita grazie alla religione o alla meditazione. Si tratta di una qualità importantissima, in quanto permette di avere il controllo delle proprie azioni ed evitare reazioni impulsive che nel poker potrebbero risultare fatali.
Inoltre, la consapevolezza permette di stabilire degli obiettivi di gioco chiari e in linea con le proprie capacità. Le persone che hanno un basso livello di consapevolezza invece, tendono ad avere obiettivi poco proporzionati rispetto alla propria situazione o al proprio contesto (troppo grandi o troppi bassi).
Avere controllo emotivo
La consapevolezza è alla base del controllo emotivo, una qualità imprescindibile per ogni giocatore, in quanto permette di gestire in modo sano le situazioni di stress e di dissimulare emozioni intense quali l’eccesso di fiducia o lo scoraggiamento. Essere imperscrutabili è infatti determinante per la buona riuscita di un bluff!
Inoltre, controllare le proprie emozioni aiuta a mantenere un comportamento razionale, sia nelle giornate positive che in quelle negative, migliorando la nostra naturale avversione alla perdita.
Essere disciplinato
Come tutti gli sport anche il poker richiede una grande dose di disciplina, la quale comincia sempre da una perfetta conoscenza delle regole di gioco! Essere disciplinati significa saper dominare i propri istinti, impulsi e desideri, con sforzo e sacrificio. Si tratta di una sottomissione volontaria, dove il protagonista deve essere allo stesso tempo sia padrone che servitore.
Come si allena la disciplina? Dandosi delle regole quotidiane da seguire, resistendo alle tentazioni e infine, facendo ogni giorno almeno un’attività che non è di proprio gradimento. É risaputo infatti che fare ciò che non ci piace aiuta a temprare un carattere forte!
“Disciplina è fare quello che non vuoi per avere la possibilità di fare quello che veramente vuoi.”
Jeff Fisher
Essere maniacale (attento ai dettagli)
Un bravo giocatore di poker è sicuramente un attento osservatore che non trascura alcun tipo di dettaglio. L’osservazione infatti, unita ad una buona dose di empatia, aiuta a notare atteggiamenti e modelli di comportamento ripetitivi degli avversari, i quali possono costituire indizi preziosi per comprenderne le mosse, nonché uno dei trucchi migliori per vincere al poker.
Tuttavia, un bravo giocatore di poker non solo ha gli occhi puntati sugli altri, ma anche su se stesso, per assicurarsi di avere un atteggiamento poco prevedibile e leggibile da parte degli altri. Insomma, le carte sono sicuramente importanti, ma forse sono l’ultima cosa che conta nel gioco di carte più avvincente al mondo!