Avete mai sentito parlare di All-In nel Poker? Cosa si intende e quando si usa? Si tratta di una delle affermazioni utilizzate nel linguaggio pokeristico che bisogna naturalmente conoscere.
Spesso si parla di raise, all in, fold ed altri termini che derivano dall’inglese e vengono utilizzati nel mondo del Poker, indipendentemente dalla nazionalità dove si gioca.
In questo articolo vogliamo soffermarci sull’all-in, di cosa si tratta e quando si usa.
All-In: Quando si usa e quali sono i sinonimi
All-in è un termine utilizzato dal giocatore che decide di scommettere tutte le chips che gli restano. I giocatori attivi nella stessa mano possono vedere ed eventualmente rilanciare contro la somma All-in dell’avversario.
Colui che fa All-in può vincere il piatto solo per l’ammontare del suo All In. Tutte le puntate e rilanci più consistenti fanno parte di un piatto secondario che resta conteso dai restanti giocatori.
Tuttavia esistono dei sinonimi dell’All-In i quali variano a seconda del tipo di gioco:
- Push: Spinge le chips in mezzo al tavolo
- Shove: Deriva dal verbo inglese che significa spintone
- Mandare resti: Mettere nel piatto tutto quello che resta
- Pila: Si usa per intendere un raise consistente, quindi una pila di chips
- Babilonese: Chips impilate a torre di Babele
Quando si fa un All-In si tenta il tutto per tutto come si suol dire, di conseguenza si è disposti a puntare tutto quello che si possiede e ciò avviene in 2 casi:
- Quando si possiede una mano molto forte, di conseguenza si ha quasi la certezza di vincere
- Quando si possiede una mano discreta ma si vuole bluffare contro gli avversari
In entrambi i casi è comunque un rischio, ma se decidete di farlo bluffando, tenete bene a mente che non è facile ingannare gli avversari, dovete frenare le vostre emozioni.
Se da un lato vi è il giocatore impassibile che non lascia trasparire nulla, dall’altra il giocatore che può ingannare con le sue espressioni gli avversari. Tuttavia se non sapete bluffare o capire se l’avversario bluffa, vi consigliamo di non tentare la sorte, di conseguenza fare All-In solo se avete una mano potenzialmente valida e forte.
Indipendentemente dalla variante di Poker che giocate, l’All-In è il medesimo, cambia il modo in cui vengono disposte le chips, inoltre come vi abbiamo detto, l’All-In copre solo il valore del piatto al momento dell’All-In, eventuali somme aggiuntive entrano a far parte di un secondo piatto.