Qualsiasi giocatore di poker che sostenga di non commettere mai errori è un bugiardo. Anche i professionisti d’elite, ogni tanto, sbagliano nella loro decisione. Gli errori fanno parte integrante del gioco perché il No-Limit Hold’em è un gioco giocato con informazioni incomplete, e inoltre i giocatori di poker sono solo umani.

Molti giocatori di poker credono di essere i migliori in questo gioco di quanto non siano in realtà. Spesso si siedono a tavoli in cui non dovrebbero essere, sfidano giocatori nettamente superiori a loro o giocano per poste che sono ben al di là dei limiti del loro bankroll. È importante rimanere onesti riguardo alle proprie capacità e sedersi a tavoli adatti alla propria esperienza e al bankroll disponibile.

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Cose da sapere per evitare gli errori più comuni nel Poker

“Valuta obiettivamente la tua competenza nel poker“, suggerisce il WPT Global Blog, “e scegli un tavolo con un buy-in che si allinea alla tua esperienza e al tuo budget”. Prova occasionalmente un torneo con un buy-in più alto se te lo puoi permettere, perché l’esperienza acquisita potrebbe rivelarsi preziosa nel lungo periodo.

“Giocare a tavoli con giocatori più esperti, anche se sai di essere l’unico elemento fuori posto, sarà comunque un’ottima esperienza di apprendimento.” Difficoltà a uscire dalle microstakes? Spesso è un errore fatto preflop che porta a un errore costoso nelle strade successive. Il preflop è la fase più facile da padroneggiare nel No-Limit Hold’em, quindi è importante concentrarsi su questo e perfezionarlo.

Giocare troppe mani e farlo fuori posizione è una grande falla nel gioco di molti giocatori; spesso è il risultato di una sovrastima della propria abilità nel poker perché credono di poter battere tutti. “Anche se hai una mano forte, dovresti comunque riflettere attentamente se continuare a giocare se i tuoi avversari, specialmente quelli molto stretti, iniziano ad aumentare o a fare un rilancio preflop. Questo è particolarmente importante se sei fuori posizione. Un errore comune è giocare troppe mani preflop in posizione precoce.”

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Se un avversario rilancia e tu chiami il rilancio senza aver investito precedentemente alcun gettone nel piatto, hai fatto una chiamata fredda. Anche se ci sono determinate situazioni in cui la chiamata fredda è la mossa migliore, questa ti espone a essere spremuto dagli avversari astuti, costringendoti spesso a foldare e perdere i gettoni che hai investito senza mai vedere un flop. Questo non è l’unico problema con le chiamate fredde, secondo il WPT Global Blog.

“I piatti diventano quasi più probabili di diventare multiway dopo una chiamata fredda in posizione precoce, riducendo la tua equità nel piatto.” Il WPT Global dà consigli per giocare in uno stile loose-aggressive (LAG) Non fare abbastanza rilanci a tre punti o farli troppo spesso

C’è un equilibrio sottile tra fare rilanci a tre punti con una frequenza ottimale e farlo troppo o troppo poco. Entrambi gli ultimi due sono errori evidenti. Qualcuno che fa pochi rilanci a tre punti sarà molto più facile da leggere quando finalmente rilancia un avversario.

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Fare troppi rilanci a tre punti fa sì che gli avversari ti etichettino come un maniaco, quindi il tuo rilancio a tre punti non otterrà alcun rispetto, portandoti a giocare piatti ingrossati con rapporti stack-pot più piccoli. Fare limp, o chiamare preflop invece di rilanciare, è una mossa molto passiva che dovresti evitare di fare. Ci sono momenti in cui fare limp con una mano forte è una buona strategia, ma dovrebbe essere evitato per la maggior parte del tempo.

“Facendo limp, permetti ai giocatori dopo di te di prendere un’azione più aggressiva rilanciando e ririlanciando. Fare limp-fold ripetutamente nella speranza di vedere semplicemente molti flop a basso costo può essere costoso nel tempo.” Come regola generale, qualsiasi mano abbastanza forte da aprire il piatto con un limp è abbastanza forte da aprire per un rilancio.