Avete mai sentito parlare di eSport? Cosa ha in comune con il Poker Online? In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sulle due categorie in questione.
eSport e Poker Online: I punti in comune
Partiamo prima di tutto parlandovi di accessibilità. Sia l‘eSport che il Poker Online richiedono un computer con connessione Internet per giocare. In alcuni eSport così’ come per il Poker Online a volte basta anche un dispositivo mobile come uno smartphone o tablet, oltre naturalmente i 18 anni di età compiuti per il Poker, dunque i minorenni non possono giocare,questo non vale nella maggior parte dei tornei eSport (clic qui per andare su Legal-eSport.com) , dove spesso sono proprio i minorenni a vincere le competizioni.
Un altro punto in comune tra i due vi è lo Streaming su Twitch. Da qualche anno la suddetta piattaforma è diventata il luogo ideale di ritrovo per i videogiocatori, sia per mettere in mostra le proprie abilità che assistere alle partite altrui. Secondo un sondaggio il pubblico medio va dai 35 ai 65 anni di età.
Fin qui non vi sono dunque diferenze tra eSport e Poker Online, se non fosse per il fatto che quest’ultima categoria rientra nel gambling mentre gli eSport nel Gaming. Quando dunque si parla di eSportci si riferisce ai videogiochi competitivi, i quali possono anche essere di Poker, vista la generosa mole di titoli legati al suddetto genere, quando invece si parla di Poker Online è inevitabile avere nella mente il mondo del gioco d’azzardo.
Mentre il Poker Online può entrare negli eSport se viene organizzato un torneo ufficiale su un videogioco di Poker, un eSport non può diventare Poker Online. Gli eSport si disputano sempre in locale solitamente, ma a causa dell’emergenza COVID-19 sono sempre più frequenti i tornei Online, per questo il Poker Online spesso viene confuso con un eSport. Entrambi si giocano Online ma uno è d’azzardo l’altro invece videoludico, tutti e due però sono di intrattenimento.
Quando un videogioco di Poker diventa un eSport, abbandona il mondo del gioco d’azzardo per abbracciare quello videoludico. Sono diversi gli sviluppatori che ogni anno lanciano sul mercato i propri Giochi di Poker per offrire ai videogiocatori e appassionati di Poker l’opportunità di allenarsi, divertirsi e competere con gli amici Online senza spendere un centesimo. Giochi come Poker Club hanno tutte le carte in regola per diventare videogiochi eSport, portando in questo universo il mondo del Poker, ed essendo puramente videoludico non ha nulla a che vedere con l’azzardo.
Dunque non è errato ipotizzare e pensare che in futuro tra gli eSport potrebbero esserci anche videogiochi di Poker oltre che competitivi quali Fortnite, Call of Duty, League of Legends e molti altri. Non potendo proporre Giochi d’Azzardo come eSport, il Poker potrebbe diventare un videogioco competitivo solo in ambito videoludico, ma naturalmente queste sono solo ipotesi, nulla di concreto. In questo modo vi è la possibilità di avvicinare al mondo del Poker anche un pubblico minorenne, qualora fossero semplici videogiochi, nulla che prevede l’uso del denaro reale.