Dal 2026 cambia una regola storica per i giocatori di slot machine negli Stati Uniti. L’Internal Revenue Service ha confermato ufficialmente che la soglia minima di vincita che fa scattare la compilazione del modulo fiscale W-2G salirà a 2.000 dollari, eliminando l’obbligo di compilare documenti al casinò per vincite inferiori a questa cifra.
Aumento della soglia fiscale sulle vincite alle slot

L’innalzamento della soglia arriva grazie al One Big Beautiful Bill Act, approvato nel mese di luglio. Fino ad oggi, il limite era fissato a 1.200 dollari, una cifra rimasta invariata addirittura dal 1977. Dal 2026, invece, i giocatori potranno incassare fino a 2.000 dollari senza dover compilare immediatamente alcuna documentazione fiscale al casinò.
Secondo quanto comunicato dall’IRS, la novità non si fermerà a questo primo aumento. A partire dal 2026, la soglia verrà aggiornata ogni anno in base all’inflazione, evitando che resti bloccata per decenni come accaduto in passato.
Meno burocrazia per giocatori e casinò
La conferma ufficiale dell’IRS ha chiarito alcuni dubbi iniziali tra professionisti del settore fiscale, che non erano certi che la nuova legge modificasse realmente la soglia. Ora non ci sono più incertezze.
Il cambiamento ridurrà sensibilmente la burocrazia immediata sia per i giocatori sia per i casinò, che non dovranno più fermare ogni vincitore sopra i 1.200 dollari per la compilazione dei moduli.
Va però sottolineato un punto fondamentale. Anche senza W-2G, tutte le vincite da gioco restano comunque imponibili. I giocatori sono ancora obbligati a dichiarare integralmente i guadagni da slot machine e da qualsiasi altro gioco d’azzardo nella dichiarazione dei redditi annuale.
La soglia resta lontana dai 5.000 dollari proposti
L’aumento a 2.000 dollari rappresenta un passo avanti, ma resta al di sotto di quanto proposto in precedenza dallo SLOTS Act, un disegno di legge che puntava ad alzare la soglia di segnalazione fino a 5.000 dollari. Quella proposta non è stata approvata, lasciando spazio a una riforma più contenuta.
Nel frattempo, casinò e autorità di regolamentazione statali dovranno adeguare sistemi e procedure alla nuova normativa in vista dell’entrata in vigore nel 2026.
Nuove regole sulle perdite che preoccupano i giocatori di poker
Se l’aumento della soglia sulle slot è stato accolto positivamente, un’altra modifica fiscale introdotta dalla stessa legge sta creando forte preoccupazione nel mondo del poker. A partire dal 1 gennaio 2026, i giocatori potranno dedurre solo il 90% delle perdite, mentre in passato era consentita la deduzione del 100%.
Questo cambiamento rischia di colpire soprattutto i giocatori ad alto livello, che potrebbero trovarsi a pagare tasse anche in anni complessivamente in perdita. La questione ha acceso il dibattito nel settore, tanto che una leggenda del poker come Erik Seidel ha persino minacciato una sorta di semi pensionamento in protesta contro la nuova regola.
Possibili ripensamenti futuri sulle tasse sul gioco
Nonostante la nuova normativa sia già stata approvata, alcune speranze di modifica restano aperte. Recentemente, dirigenti del settore del gioco hanno incontrato leader politici a Capitol Hill per discutere l’impatto delle nuove tasse. Anche Donald Trump ha lasciato intendere di poter valutare in futuro una riduzione drastica o addirittura l’eliminazione delle tasse sul gioco, anche se al momento non esistono proposte concrete in tal senso.
Per ora, la certezza è una sola. Dal 2026, per le slot machine serviranno almeno 2.000 dollari di vincita prima di dover affrontare la burocrazia immediata dell’IRS, ma l’attenzione fiscale sul gioco d’azzardo resta alta e destinata a far discutere ancora a lungo.
