Quando hai una mano forte ma stai flippando: la strategia corretta nei tornei

Uno dei dilemmi più comuni nei tornei di poker è capire cosa fare quando si ha in mano una combinazione forte, ma si sa che si sta entrando in uno scenario di coinflip. Teoria e pratica spesso divergono, e il caso che descrivi JJ contro un probabile AK in un MTT, con stack profondi e vicino alla bolla è un esempio perfetto di come un call matematicamente corretto possa essere, strategicamente, un errore.

Per analizzare davvero queste situazioni occorre separare la logica da cash game, basata su chip EV, da quell

a dei tornei, dove sopravvivenza, posizione, ICM e qualità del field incidono molto più della pura matematica.

Un forte equivoco nei tornei: “ho la mano migliore, quindi devo chiamare”

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Molti giocatori cadono nella trappola mentale del “sono avanti, quindi chiamo”. Ma nei tornei non esiste solo il concetto di essere avanti in assoluto, esiste soprattutto il valore della vita del torneo. La tua mano può essere la migliore in quel momento e, nondimeno, il call può essere negativo in termini di valore atteso a lungo termine.

Quando il tuo stack ha valore strategico, un coinflip a 50bb effettivi vicino alla bolla non è uno scontro che vuoi affrontare senza motivo.

Chip EV contro Tournament EV: due mondi completamente diversi

Holdem Resources e solutori simili ragionano in termini di chip EV. In questo modello JJ contro AK è un call marginalmente profittevole. Ma chip EV non è ciò che determina se vinci soldi nei tornei. Nei MTT la domanda vera non è “quanto vale la mia mano in chip?”, ma:

Quanto vale il mio stack nel contesto attuale, e quanto valore perderei se venissi eliminato?

Nel tuo caso avevi:

• 38bb in una fase sensibile del torneo
• un tavolo soft
• edge postflop
• molto spazio per accumulare chips senza rischi e senza showdown

Tutto questo costituisce un valore concreto che il programma non può stimare. È proprio qui che entra in gioco il concetto di Tournament EV: l’idea che certe giocate, pur essendo leggermente +EV in chip, riducano la tua aspettativa monetaria.

L’analisi della giocata: range estremamente polarizzato e facile da leggere

Un open shove da 50bb è una linea inconsueta. In MTT normali, questo movimento indica:

• raramente QQ o meglio
• spesso AK
• talvolta TT–JJ che il giocatore preferisce non giocare postflop
• mai mani deboli

Se nella tua esperienza quel tipo di giocatore shova quasi sempre AK, allora il tuo read è già molto accurato. E se sai che sei in coinflip, la domanda diventa: perché rischiare l’intero torneo in una situazione pari?

Avere la mano migliore nel poker dei tornei non basta: occorre che il rischio sia giustificato.

La conseguenza reale del call: un coinflip che vale una vita di torneo

Nel caso descritto, il problema non è JJ in sé. Il problema è lo scenario:

• villain ti copre, quindi puoi essere eliminato
• siete a 20 player dalla bolla, dove il valore della sopravvivenza cresce
• non hai necessità di raddoppiare per vincere il torneo
• rischi il tuo ottimo stack contro un singolo risultato binario

Un coinflip da 50bb a questo punto del torneo equivale a prendere una decisione che elimina il tuo edge acquisito con ore di gioco, in cambio di un valore marginale.

La matematica dei tornei dice chiaramente: il rischio non è giustificato dal guadagno.

Perché il solver chiama le coppie che fanno Broadway?

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Cash game da brivido – Pokerprofblog.com

Il comportamento che noti nel software chiamare solo coppie che possono formare scala Broadway deriva da:

• blocker value contro AK
• minore probabilità di essere “counterfeited”
• un equilibrio puro di chip EV

Ma di nuovo, non tiene conto di:

• pressione ICM
• valore futuro del tuo stack
• qualità del field
• livello di comfort del tuo gioco nel tavolo
• assenza di necessità di varianza in quel momento

Sono tutti fattori che nei tornei hanno un peso enorme.

La vera risposta: profittevole in chip, sbagliato in torneo

La tua conclusione intuitiva è corretta: pur essendo una chiamata leggermente +EV in chip, è negativa in termini di strategia MTT.
Di fatto, in quel contesto specifico, foldare JJ è la scelta più profittevole nel lungo periodo.

Questo perché:

• eviti un rischio enorme in una situazione marginale
• mantieni un edge superiore sul tavolo
• puoi accumulare chips senza showdown
• la tua sopravvivenza ha più valore del guadagno marginale del coinflip
• villain ha un range facilmente leggibile e dominabile in scenari meno drammatici

In altre parole: hai preso una decisione corretta in teoria, ma sbagliata nel contesto reale del torneo.

Linee guida per situazioni future

Per generalizzare, quando affronti un all in enorme:

• folda quasi sempre se hai edge sul tavolo
• evita coinflip deep contro chi ti copre
• prediligi situazioni ad alta equity realizzabile
• ricorda che la bolla aumenta il valore della sopravvivenza
• chiediti sempre cosa stai rischiando, non solo cosa stai guadagnando

Il poker dei tornei non premia chi “ha la mano migliore adesso”, ma chi massimizza il valore del proprio stack nel tempo.