Il modello ICM (Independent Chip Model) è uno degli strumenti più importanti per chi gioca tornei di poker. A differenza del cash game, dove ogni chip ha sempre lo stesso valore in denaro, nei tornei le chips hanno un valore variabile, legato alla struttura dei premi e al numero di avversari rimasti. Capire e saper applicare l’ICM permette di trasformare decisioni complesse in scelte strategiche mirate a massimizzare il profitto reale, non solo l’accumulo di fiches.
Cos’è l’ICM e come funziona

L’ICM calcola il valore monetario del tuo stack in funzione della distribuzione dei premi e delle chip degli altri giocatori ancora in gioco. In altre parole, ti dice qual è la tua quota teorica del montepremi in quel preciso momento.
Immagina un luna park dove i “biglietti” rappresentano le chips: all’inizio più biglietti significano più possibilità di vincere premi. Ma man mano che i premi vengono assegnati, ogni biglietto cambia valore. Con i tornei accade la stessa cosa: eliminazioni e pay jump modificano l’importanza di ogni chip.
Perché l’ICM è fondamentale nei tornei
Applicare l’ICM significa:
- Gestire il rischio: non tutte le mani “forti” vanno giocate se il rischio di eliminazione riduce il tuo equity sul montepremi.
- Capire la pressione della bolla: vicino alla zona premi, foldare mani anche molto forti può essere corretto se la sopravvivenza ha più valore dei chip in gioco.
- Sfruttare gli avversari: se gli altri giocano troppo tight per paura di uscire, puoi aggredire e rubare piatti più facilmente.
Differenze tra ICM e cash game
Nei cash game 1 chip = 1 dollaro. Nei tornei questo non vale: uno stack da 100.000 chip non corrisponde a dieci volte il valore di uno da 10.000. Esistono concetti chiave che cambiano radicalmente la strategia:
- Risk premium: chiamare un all-in può essere corretto nel cash game, ma un errore in torneo se il rischio di eliminazione è troppo alto rispetto al guadagno atteso.
- Valore della sopravvivenza: anche foldare una mano fortissima può essere giusto se ti consente di salire a premi o di scalare una posizione con un pay jump significativo.
Esempi pratici di situazioni ICM
- Bolla con stack medio: spingere all-in contro short stack può essere sbagliato, perché rischi di uscire e perdere tutto il valore accumulato.
- Final table da chip leader: puoi mettere pressione sugli stack medi, che devono giocare molto tight per evitare di uscire prima degli short.
- Satellite: arrivare 1° o ultimo tra i qualificati vale lo stesso. In queste situazioni, accumulare chips in eccesso non ha valore: conta solo sopravvivere.
Errori comuni da evitare
- Ignorare la struttura dei premi e giocare solo per accumulare chips.
- Non valutare la grandezza degli stack avversari, che influenza enormemente le dinamiche.
- Essere troppo aggressivi in fasi delicate, rischiando eliminazioni premature.
Strumenti per studiare e migliorare
L’ICM non è solo teoria: esistono software e calcolatori che simulano scenari reali e ti aiutano ad allenare le decisioni. Tra le pratiche più utili:
- Revisione delle mani: dopo un torneo, rivedi spot dubbi e verifica con un ICM calculator se la tua scelta era corretta.
- Simulazioni: quiz e esercizi pratici online per abituarti a prendere decisioni sotto pressione.
- Discussioni di gruppo: confrontarsi con altri giocatori su spot complessi aiuta a scoprire linee alternative.
ICM nei diversi formati di torneo
- Sit&Go: l’ICM è centrale, soprattutto vicino alla bolla. Gli short devono giocare ultra tight, i chip leader possono aggredire.
- MTT: nelle fasi iniziali l’ICM è poco rilevante; diventa cruciale a ridosso dei premi e al final table.
- Satelliti: il caso estremo di ICM: una volta vicini alla qualificazione, ogni chip extra non ha valore.
Concetti avanzati
- Future Game Simulation (FGS): estende l’ICM considerando livelli futuri di bui e posizione.
- Bubble Factor: misura quanto più tight devi giocare rispetto a un cash game in base al valore della tua equity.
- Exploiting: usare la paura altrui (giocatori troppo bloccati dall’ICM) per incrementare aggressività e guadagni.
👉 In sintesi: l’ICM è una bussola indispensabile per chi gioca tornei di poker. Non sostituisce la lettura degli avversari o l’esperienza al tavolo, ma ti permette di prendere decisioni basate sul valore reale dei tuoi chip e non solo sulla loro quantità.