Quando un giocatore decide di aumentare il numero di tavoli aperti nel poker online, passando da 2 a 4, 6, 8 o più, il focus si sposta inevitabilmente dalla lettura dettagliata degli avversari all’esecuzione di una strategia stabile e replicabile. In questo contesto, la scelta dei tavoli è fondamentale per mantenere un buon winrate. Ecco i tipi di tavoli da evitare assolutamente quando si gioca multi-table:
Tavoli pieni di regular multitabling

Sebbene possano sembrare redditizi per via della rakeback o della possibilità di “grindare”, i tavoli dominati da regular esperti sono i meno profittevoli. In queste condizioni, tutti giocano con range bilanciati, hanno HUD attivi, conoscono le linee teoriche e raramente commettono errori grossolani. Quando si moltiplicano le finestre, affrontare questo tipo di concorrenza porta solo a spot complessi, pochi pot vinti senza showdown e più fatica mentale. Meglio puntare su tavoli con almeno 2-3 avversari casuali o con statistiche loose.
Giocare contro short stacker richiede adattamenti precisi, soprattutto preflop. I range di push e call cambiano, i pot si concludono in una o due street, e la fold equity è ridotta. Se si sta giocando 6 o più tavoli, questi aggiustamenti possono diventare difficili da applicare costantemente e con precisione. Meglio prediligere tavoli dove gli stack effettivi sono più profondi (almeno 80–100 BB), per avere spazio di manovra e più valore postflop.
Quando ci sono molti giocatori con 150, 200 o più big blind, lo stack-to-pot ratio (SPR) si alza e il gioco postflop diventa estremamente tecnico. Si aprono situazioni con più street da giocare, bluff multipli, reverse implied odds e necessità di calcolare sizing non standard. Sono tavoli ideali per chi gioca pochi tavoli e cerca profondità strategica, ma da evitare in fase di volume: ogni spot complesso richiede concentrazione extra e rallenta il ritmo complessivo.
Tavoli Zoom o Fast Fold con pochi showdown

I tavoli fast-fold sono comodi per grindare, ma presentano uno svantaggio significativo: è difficile ottenere letture sugli avversari e il gioco tende a diventare robotico. Quando il proprio stile è basato sull’adattamento dinamico, l’impossibilità di analizzare il comportamento nel tempo penalizza il winrate. Meglio preferire tavoli tradizionali con HUD attivo e possibilità di osservare linee e showdown avversari.
In particolare nei micro-limiti, la rake può erodere completamente il margine di profitto. Aumentare il volume su tavoli con rake sproporzionata o con rake cap penalizzante (soprattutto in pot piccoli) è controproducente. Quando si grindano molti tavoli, è essenziale scegliere sale o tavoli dove il rakeback, i bonus o il rake cap siano più favorevoli, altrimenti l’intera sessione rischia di diventare break-even o peggio.
Aprire più tavoli non significa ignorare la posizione. Se ci si trova costantemente alla sinistra di giocatori nit e alla destra di LAG esperti o regular aggressivi, ogni spot può trasformarsi in una trappola. Posizione e dinamica contano anche in multi-tabling: evitare tavoli dove si è sistematicamente sotto pressione da parte di giocatori attivi e creativi.
Aumentare il volume non significa giocare ovunque. Al contrario, per proteggere il winrate serve una selezione dei tavoli più accurata, mirata all’efficienza e alla semplicità decisionale. Meglio 8 tavoli con edge costante e spot semplici che 12 tavoli con situazioni marginali e costi nascosti.