Poker News

>WPT World Championship: report Day 5 – Ecco il tavolo finale!

>Il day 5 parte con 17 giocatori che tentano l’arrembaggio al tavolo finale.
Con un primo premio di ben $3.389.140 ad attendere il vincitore i giocatori rimasti si preparano a dare battaglia e a difendere i loro stack con le unghie e con i denti. A comandare su tutti Amir Vahedi, che ha concluso il day 4 con ben 3,9 milioni in chips, subito seguito da Gus Hansen con 2,9 milioni e da Tom “Durrrr” Dwan con 2,8 milioni.

Si riparte dal livello 20 con bui 15.000/30.000 e ante 4.000, average stack 1.602.941 ed è “shuffle and deal”.
Questa la composizione dei tavoli da gioco e il relativo chip count dei giocatori:

TABLE 53
1. Kenny Tran – 1,442,000
2. Amir Vahedi – 3,907,000
3. Bryan Devonshire – 984,000
4. Jeff King – 1,903,000
5. Tommy Le – 1,950,000
6. Cory Carroll – 1,346,000
7. John Roveto – 556,000
8. Jeff Shulman – 473,000

TABLE 54
1. Karga Holt – 1,500,000
2. David Chiu – 1,742,000
3. Tom “Durrrr” Dwan – 2,874,000
4. Andrew Black – 411,000
5. Gus Hansen – 2,929,000
6. David Tran – 2,543,000
7. Nick Binger – 701,000
8. Robert Mizrachi – 1,079,000
9. Michael Gracz – 1,674,000

Termina la prima mano ed abbiamo già il primo eliminato. Jeff Shulman è sul bottone e Amir Vahedi è di big blind ma la sua sedia è vuota. Il giocatore non si è ancora seduto e il suo buio è lì pronto ad essere rubato. Shulman spinge “All In” per 469.000 chips e Kenny Tran chiama dallo small blind con A7. Shulman scopre le carte e mostra A6. Sembra il preludio per uno split ma sul board scende il flop: T 7 2 e Tran centra una coppia che gli conferisce il vantaggio. Shulman vede le sue speranze di un possibile raddoppio venire concretamente meno e quando il turn porta un 8 qualcosa sembra muoversi. Shulman ha un progetto di scala e ecco il river. E’ un Jack, Shulman non chiude il progetto e si alza dalla sedia per lasciare la sala. Jeff Shulman termina al 17° posto per una moneta pari a 105.525 dollari di premio. A seguito dell’eliminazione Tom Dwan è spostato di tavolo per bilanciare il numero di giocatori.

Tutto ciò dura ben poco perchè al tavolo vicino alla seconda mano viene eliminato Andy Black. Ecco la mano che lo ha visto uscire: Mizrachi rilancia da late position per 85.000 chips, Andy Black spinge “All In” dal big blind per 403.000 e Mizrachi si chiude in riflessione. Dopo due minuti circa decide per il call e mostra J9, Andy Black scopre AA e già pregusta le chips del suo avversario. Ma il Dio del poker non sempre è benevolo e si scopre il flop con T T 6. Sembra quasi una mano da film quando sul turn si gira un 7 e Mizrachi comincia a credere nei miracoli con un progetto di scala ad incastro. Al river un 8 compie la magia. Mizrachi chiude la scala e batte la coppia d’assi di Andy Black che esce in 16 posizione.

Che il poker riservi a volte amare sorprese lo scopre anche Gus Hansen alla mano n. 16: Hansen rilancia in posizione di UTG per 98.000 chips, David Tran e David Chiu chiamano. Al flop J 6 4, Chiu esce puntando 171.000 e Hansen rilancia per metà dello stack di Chiu. Tran abbandona la mano e David Chiu spinge tutte le sue chips per l’all in. Hansen mostra AJ per una coppia di Jack con top kicker e Chiu mostra KJ per la stessa coppia con kicker peggiore. A David Chiu serve un K per evitare l’eliminazione ed ecco arrivare il miracolo. Turn K e Chiu passa in vantaggio; ad Hansen ora serve un asso per portare a casa il piatto ed eliminare così David Chiu ma al river un 8 annulla tutte le sue speranze. Chiu si salva e porta a 2,1 milioni di chips il suo stack mentre Gus Hansen scende a circa 2,6 milioni.

I giocatori vanno in break e al ritorno si sale di livello: blinds 20.000/40.000 e ante 5000.
Alla mano n. 25 anche lo stack di Vahedi subisce un bel colpo: Cory Carroll rilancia da late position per 115.000 e Vahedi chiama dal big blind. Il flop porta 9 7 5 ed entrambi i giocatori danno il check. Al turn scende un J, Vahedi punta 220.000 e Carroll chiama. Il river è un 8, Vahedi da il check, Carroll punta 365.000 e Vahedi chiama con 66 per una scala al 9. Carroll mostra AT per una scala più alta al Jack e conquista il piatto salendo a circa 2,3 milioni mentre Amir Vahedi scende a 3,1 milioni.

Per la successiva eliminazione serve arrivare al successivo livello (blinds 30.000/60.000 ante 5000): Gus Hansen rilancia da early position per 165.000 e Nick Binger contro rilancia per il suo resto dal cut off. Hansen chiama e mostra A3 suited a quadri, Binger mostra AQ. Al board 9h 7d 6d, turn 6h e river Td consegnano ad Hansen un colore con il quale batte la starting hand migliore dell’avversario. Gus Hansen si porta così a 4,6 milioni di chips e Nick Binger è eliminato al 15° posto per un premio di 131.910 dollari.

Dopo sole quattro mani tocca a David Tran abbandonare la sala: il solito Hansen completa la puntata dallo small blind e David Tran dal big blind da il check. Al flop 4 3 2, Hansen check e Tran esce puntando 200.000; in tutta risposta Hansen rilancia per 1,1 milioni e Tran contro rilancia andando “All In”. Hansen chiama prontamente e mostra AA mentre David Tran scopre Q4. Un K al turn e un J al river decretano la fine del torneo per Tran che chiude al 14° posto.

Alla mano n. 70 arriva la successiva eliminazione: Mizrachi spinge “All In” dall small blind e Michael Gracz lo chiama dal big blind con JJ in mano, Mizrachi mostra A8. Al flop Q 5 2 3 2 non migliorano la mano di Robert Mizrachi che deve lasciare la sala chiudendo il torneo in 13^ posizione per un premio di 131.910 dollari.

Il tavolo 54 sembra essere il tavolo della morte dato che da qui arrivano a raffica le eliminazioni. Alla mano n. 78 Bryan Devonshire rilancia da UTG per 155.000, Hansen chiama dal cut off e David Chiu rilancia dal grande buio per 555.000; Devonshire manda i suoi resti al centro del tavolo, circa 1,9 milioni, Hansen abbandona e Chiu chiama con QQ in mano. Devonshire mostra AQ e deve migliorare la sua mano se vuole sopravvivere all’avversario.
Al flop K T 7 e Devonshire trova un progetto di scala che potrebbe cambiare le sue sorti ma un 4 al turn e un 3 al river lo condannano all’uscita. Bryan Devonshire chiude così al 12° posto.

Sempre al tavolo 54 continuano le eliminazioni:Michael Gracz rilancia da middle position per 180.000 e Hansen chiama dal big blind. Al flop 8c 3d 2c, Hansen check, Gracz punta 400.000 e “The Great Dane” rilancia mandano tutto il suo resto per l’all in. Gracz chiama e mostra 22 per un set mentre Hansen scopre Ac5c per un progetto di scala e di colore. Al turn un A consegna una coppia completamente inutile al giocatore danese ma al river arriva un Tc che consegna il colore di fiori ad Hansen e manda il set di 2 di Gracz nella spazzatura. Michael Gracz termina all’11° posto portando a casa i soliti 131.910 dollari.

Con l’eliminazione di Gracz si compone l’ultimo tavolo:
Seat 1. John Roveto – 850,000
Seat 2. Karga Holt – 1,725,000
Seat 3. Amir Vahedi – 3,120,000
Seat 4. Gus Hansen – 7,680,000
Seat 5. David Chiu – 5,130,000
Seat 6. Tommy Le – 1,795,000
Seat 7. Cory Carroll – 2,855,000
Seat 8. Kenny Tran – 1,335,000
Seat 9. Tom “Durrrr” Dwan – 1,875,000
Seat 10. Jeff King – 855,000

La successiva eliminazione arriva dopo 35 mani al livello 23 (bui 40.000/80.000 ante 10.000): Kenny Tran rilancia da middle position per 240.000 e Tom Dwan spinge “All In”. Tran chiama e mostra J8 suited a fiori mentre Dwan mostra una coppia di 7.
Il board appare con A K 9 A 2 e la coppia di sette di “Durrrr” regge. Kenny Tran è quindi eliminato in decima posizione per una moneta pari a 158.290 dollari.

Al livello successivo (bui 60.000/120.000 ante 15.000) è il turno dello stesso Dwan.
Carroll rilancia da late position per 350.000 e Tom Dwan muova “All In”. Carrol chiama e mostra AJ mentre Dwan mostra KK. Al flop J 8 6 sembrano dimostrare che la coppia di “Durrrr” possa reggere ma un A turn ribalta completamente l’andamento della mano dando il vantaggio a Carroll. Una donna al river decreta l’uscita dell’eclettico Tom Dwan dal torneo che chiude in nona posizione per 184.670 dollari di premio.

Dopo mezz’ora circa arriva la successiva eliminazione: Holt rilancia da late position per 450.000 chips, Hansen contro rilancia dal bottone per oltre un milione di chips, Holt muove “All In” e Hansen chiama mostrando AK. Holt scopre una coppia di Jack per il vantaggio.
Il flop cambia immediatamente le sorti in tavola portando come prima carta un A con 7 4, al turn un 9 e al river un K non aiutano Holt che deve cedere alla doppia coppia dell’avversario e abbandonare il torneo in ottava posizione per un premio di 211.050 dollari.

Trascorsi esattamente quindici minuti arriva l’ultima eliminazione della giornata: Hansen rilancia il minimo da UTG (240.000) e Vahedi chiama dal big blind. Al flop A Q 4, Vahedi check, Hansen esce puntando 240.000 e Vahedi chiama. Al turn un 3 e Vahedi spinge “All In”, Hansen chiama e scopre A7 per una coppia d’assi. Vahedi mostra Q8 per una coppia di donne. Al river un 7 consegna la doppia coppia al danese che elimina Vahedi in settima posizione per un premio di 237.435 dollari.

Con l’uscita di Vahedi ha termine la giornata e si definisce il tavolo finale del torneo:

Seat 1. John Roveto – 2,720,000
Seat 2. Gus Hansen – 8,570,000
Seat 3. David Chiu – 6,050,000
Seat 4. Tommy Le – 1,950,00
Seat 5. Cory Carroll – 6,670,000
Seat 6. Jeff King – 1,305,000

Gus Hansen è il chip leader e siede per la settima volta ad un tavolo finale WPT per tentare la conquista del suo quarto titolo WPT per il record.
Restate sintonizzati e vi rimando a domenica per la giornata conclusiva di gara!

Sull'autore

staff