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Una tassa per il Poker Online spagnolo!

Scritto da shadowx24

Giorni fa, vi abbiamo parlato dell’arrivo anche in Spagna del Poker Online, oggi ci è giunta la notizia che nel paese delle corride, è stata introdotta una nuova tassa.

Giorni fa, vi abbiamo parlato dell’arrivo anche in Spagna del Poker Online, oggi ci è giunta la notizia che nel paese delle corride, è stata introdotta una nuova tassa.

La nuova tassa ha rischiato di tagliare le ali come si suol dire al poker online già prima che quest’ultimo spiccasse il volo. La tassa in questione prevede il 25% sui ricavi lordi della raccolta di gioco. I giocatori dovranno pagare un imposta sul reddito di circa il 24% e le perdite non sono escluse!

In pratica sia i gestori delle poker room che i giocatori stessi dovranno adeguarsi a questa nuova normativa se hanno intenzione di giocare o proporre il poker online. I giocatori pagheranno la tassa sia sulle vincite che sui cashout. Bisognerà per accedere al gioco online, inserire il numero di identità personale che gli operatori visualizzeranno e segnaleranno al Ministero del tesoro, della serie le vostre vincite e perdite le conosce tutta la spagna!

In questo modo non vi saranno degli evasori in quanto il governo spagnolo conoscerà sia le vostre vincite sia le vostre perdite.  Questa notizia ha alzato un polverone peggiore di quello che alzano i tori durante le corride. A diffondere la protesta ci hanno pensato i social network come facebook e twitter.

In totale, in Spagna sono state assegnate ben 27 licenze, tra cui quella per Pokerstars.es. Su tale poker room per ora non vi è molta azione forse perchè ha aperto i battenti di recente.  La situazione è al quanto critica in Spagna, dove il poker room è arrivato di recente, ecco emergere una nuova tassa e per di più la privacy viene compromessa.  Se decidete di giocare online in Spagna dovete anche accettare ed essere consapevoli che in caso di vincita dovete pagare una tassa e che i vostri risultati sono monitorati!

 

 

 

Sull'autore

shadowx24

Appassionato di videogiochi, telefonia, informatica e intrattenimento. Nato con un controller tra le mani vive in una remota zona della Transilvania in attesa di giochi da completare. La sua prima parola è stata "Press Start"! Cresciuto con un NES 8 BIT ha raggiunto l'illuminazione con la nextgen e i VR