Texas Holdem Poker

Texas Hold’em nelle scuole americane!

Scritto da shadowx24

In America, precisamente a New York City, da molti anni presso la Henry Street School come attività extra scolastica indovinate un pò cosa si insegna? Il Texas Hold’em Poker!

In America, precisamente a New York City, da molti anni presso la Henry Street School come attività extra scolastica indovinate un pò cosa si insegna? Il Texas Hold’em Poker!

Una volta alla settimana, un gruppo di studenti si riunisce con il docente del corso per giocare a Poker. Il fondatore ha stabilito delle regole chiare e inflessibili ossia niente linguaggio volgare ma sopratutto niente soldi! Giocare con i soldi in una scuola sarebbe tutt’altro che legale.

Amy Handelsman , direttrice esecutiva dell’associazione commenta:

Quando si pensa al poker, spesso si ha un immagine negativa per via delle modalità che molti adottano. Se eliminate il denaro e pensate al poker come una disciplina mentale il discorso cambia.

Nel 2008 in base a questa dichiarazione, Maurice Engler ha portato i suoi studenti alla prestigiosa università di Harvard proprio per sfidare gli studenti ad un torneo live di texas hold’em poker.

Ecco cosa ha dichiarato il 18enne Malachi Riddick:

Il poker è un esperienza assolutamente da fare, ti insegna molto nella vita, ogni piccola decisione che si decide di prendere porta con se a delle conseguenze. Bisogna capire quale decisione attuare basandosi su un approccio tra la matematica e la filosofia, le carte sono una cosa secondaria.

Erin McHaon invece commenta :

 La prima volta che sono entrata la prima cosa che ho notato è l’altissimo livello di concentrazione dei ragazzi e credo che molti altri hanno avuto la mia stessa osservazione. Nei ragazzi vi è il desiderio di migliorare le proprie conoscenze e crescere mentalmente.

Charles Nesson, docente di legge afferma :

Il poker è basato tutto sugli avversari e su quello che stai rischiando. E’ come trovarsi in un tribunale davanti a delle accuse, un duello tra le parti, bisogna prendere le giuste decisioni in maniera decisiva e tempestiva.

L’ultima dichiarazione è di un 17enne di nome Nateam Karim :

Non mi è mai piaciuta la matematica ma nel poker bisogna prenderla seriamente in considerazione, per questo motivo ho deciso di studiarla in modo da ottenere anche ottimi risultati nel texas hold’em poker e debbo dire che mi è tornata davvero molto utile.

 

Sull'autore

shadowx24

Appassionato di videogiochi, telefonia, informatica e intrattenimento. Nato con un controller tra le mani vive in una remota zona della Transilvania in attesa di giochi da completare. La sua prima parola è stata "Press Start"! Cresciuto con un NES 8 BIT ha raggiunto l'illuminazione con la nextgen e i VR