>Skill games fuori pericolo, almeno per ora, nonostante il polverone sollevato dal Codacons, associazione nazionale dei consumatori.
“Il regolamento che disciplina le nuove possibilità di gioco online è perfettamente legittimo – spiega il legale Cino Benelli, esperto di gioco online – e discende dall’articolo 38 del cosiddetto ‘Decreto Bersani’ – modificato con legge 296 del 2006, ovvero la Finanziaria per il 2007 – che introduce l’offerta di giochi di carte di qualsiasi tipo, organizzati sotto forma di torneo, specificando che possono ritenersi ‘giochi di abilità'”. Ed il riferimento esplicito a ‘giochi di carte di qualsiasi tipo’ comprende evidentemente anche il poker: ovviamente, sotto forma di torneo.
“Un ricorso, come annunciato dal Codacons, sarebbe quindi tardivo ed irricevibile – precisa Benelli – proprio perché, come detto, il regolamento recepisce qualcosa che si trovava all’interno della precedente finanziaria. E non credo, francamente, si possa ipotizzare una ‘guerra’ contro la Legge.
L’associazione consumatori si sarebbe semmai potuta muovere all’epoca di stesura del regolamento ministeriale. Ci si dovrebbe quindi domandare come mai non si siano accorti prima della volontà del Governo di aprire al gioco online, che tuttavia, si tratta di abilità, e non di ‘gioco d’azzardo legalizzato'”.
Queste le prime reazioni al comunicato della Codacons di intervenire tramite il Tar del Lazio contro la legge, per impedire la partenza degli “skill games” da parte dell’AAMS prevista per il 15 Agosto c.a.; gli esperti del settore continuano a sottolineare come alcuni giochi, leggasi poker, sono ormai venuti fuori da quello che un tempo era il gioco d’azzardo delle bische clandestine, buie e fumose.
“Certa gente dovrebbe rendersi conto che il poker sportivo non è d’azzardo in alcun modo, anzi anche la componente aleatoria passa nettamente in secondo piano. La disciplina che necessita per portare a termine da vincente un torneo con mille e più giocatori lo contraddistingue nettamente come gioco di abilità” – commenta il redattore capo di PokerProfBlog F.B. – “La gente gioca continuamente a miriadi di giochi da banco e online, sono milioni quelli che ogni giorno tentano la fortuna con i Gratta e Vinci e le diverse lotterie, ma qui di dipendenza da gioco non se ne parla minimamente. Chi tanto commenta dovrebbe per prima cosa informarsi e non sputare sentenze, tanto più rivolgendosi ad organismi dello Stato”.
Fonte informativa Gioco&Giochi.