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Poker Live: Antonio Zambrini scagionato

Scritto da Pokerista

Qualche giorno fa, presso il Tribunale di Lecce, Antonio Zambrini, è stato accusato di organizzare giochi d’azzardo pertanto il pubblico ministero ha chiesto 3 mesi di reclusione e 500 euro di multa.

Il giudice Fabrizio Malagnino ha affermato che il reato non sussiste in quanto il poker o meglio la variante Texas Hold’em in modalità torneo non è un gioco d’azzardo per cui in mancanza di una vera regolamentazione, il poker live nei circoli per il momento non custodisce reato.

Nelle 19 pagine di sentenza stilate dal giudice, viene riportato che il Texas Hold’em Europeo è completamente differente da quello americano, per tanto non essendoci pena, Antonio viene scagionato.

Lo stesso Malagnino afferma quanto segue : “Nessun Giudice sano di mente condannerebbe mai per gioco d’azzardo quattro ragazzi che si fossero riuniti per giocare una partita a “Monopoli” (il noto gioco da tavolo finalizzato all’accumulo di soldi finti in base ai risultati combinati di dadi e carte) con in palio il biglietto di ingresso ad un concerto; viceversa, gli stessi ragazzi andrebbero condannati se sorpresi a giocare a “Monopoli” adoperando soldi veri anziché i noti biglietti fac-simile”.

 

 

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