Strategie del Poker

Live od Online le Bad Beat esistono… eccome!

Alcuni giorni fa, mentre chiacchieravo in chat con alcuni amici del forum, esce fuori il solito discorso Bad Beat. Se ne chiacchiera sempre, ci si fanno sopra mille congetture, si ipotizza o meno che le room di gioco siano rigged ma di prove come al solito non ce ne sono. E allora si ricorre alla statistica per cercare di capire se siamo noi in periodo nero o se il nostro avversario ha avuto soltanto maggior fortuna. Insomma potremmo discutere per anni di quello che è il gioco online e di quante badbeat si prendono ogni giorno ma non siamo qui per questo.


Lo stesso giorno dopo un’amica del forum mi aveva mandato via mail un documento trovato in rete, firmato da un noto giocatore italiano di cui non faccio il nome per ovvi motivi, che asserisce che l’RNG (Random Number Generator: generatore di numeri casuali usato dalle room per gestire la sequenza causale di uscita delle carte e il mescolamento del mazzo) di una nota room è palesemente truccato dato che in soli dieci minuti ha avuto servito per tre volte KK e tutte tre le volte si è scontrato con AA perdendo il colpo. Io leggo tutto d’un fiato il documento e nel frattempo ritorno indietro con la memoria a tutti i colpi persi nel giro dei diversi anni di gioco alle spalle. Tante sono certo le badbeat subite ma tante sono anche quelle date, solo che quelle che diamo le sottovalutiamo alla grande mentre quelle che subiamo lasciano un pò di più il segno.
Allora il discorso torna a farsi serio mentre la discussione sulle badbeat continua. Tanti ad asserire che online se ne prendono molte di più, alcuni che rispondono che live ste cose non si vedono mai, ed io che ascolto tutti e ripenso ai quattro Sit&Go giocati la sera prima live, nel circolo di alcuni amici, dove ho fatto un primo e un secondo posto, e proprio grazie a due badbeat ho perso gli altri due ed ho fatto il secondo posto. E allora prendo la palla al balzo e mi immetto nella discussione a raccontare le mani capitatemi la sera prima con la speranza che qualche animo un pò alterato si calmi.
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Primo sit: dopo aver giocato alcune mani ed aver recuperato un pò di chips siamo al tavolo in quattro con un giocatore che a furia di call insensati ha buttato fuori tre avversari ed ha accumulato un buon numero di chips. Mi trovo di big blind con :Ks :Kd e decido di rendergliela difficile. Con i bui a 200/400 ed il call di due dei quattro rilancio 4BB per ottenere il solito call del giocatore sopra indicato. Al flop :Jx :5x :2x ed esco puntando 2000 chips, subito l’instant All In dell’avversario ed il mio call immediato. Mi mostra :Tc :5c e si mette le mani nei capelli alla vista dei miei due re. Ed ecco la magia, al turn un bel :5x che scoppia i miei cowboys e mi manda out. Il dealer mi guarda ed io batto la mano sul tavolo all’avversario come a gridare “Nice Hand“, mentre mi mordo la lingua per non urlargli contro davvero per la chiamata senza senso ed il successivo All In.
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Secondo sit: lo vinco facile dato che il ragazzino a cui piace chiamare sempre stavolta ha sbattuto il muso con una scala contro un colore nut. Gli altri avversari sono leggibili e abbastanza facili da battere, solo uno è abbastanza bravo da mettermi qualche pensiero. Comunque arrivo all’heads up finale in vantaggio e vinco abbastanza facilmente. Poche mani meriterebbero di essere segnalate; per quasi tutto il sit non si sono visti board degni di nota e i giocatori si sono eliminati tutti preflop a furia di andare All In con AK o simili contro altre starting hands dello stesso tipo.
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Terzo sit: Stessi giocatori e stessa serie di eliminazioni preflop. Stavolta accumulo chips abbastanza in fretta grazie ad un giocatore alla mia sinistra che su board :5x :3x :Kx :9x :2x decide per l’All In con :Ax :4x off suited in mano. Lui UTG io di Big Blind con :6h :4h in mano. Faccio check nella speranza che qualcuno con un K in mano decida per una puntata e sorpresa lui spara All In direttamente. Tutti fold ovviamente e arriva il mio call. Inutile commentare la sua faccia quando ha visto la sua scala battuta dalle mie carte. Mi stringe la mano e si alza commentando che non si aspettava certo una scala superiore.
Poche mani dopo un giocatore alla mia destra ormai corto decideper l’All In preflop ed io mi ritrovo con :Qx :Qx in mano. Decido per l’All In in modo da isolarmi dagli altri avversari rimasti ed invece di rimando alla mia sinistra sento “call“. Si girano le carte e il giocatore alla mia destra mostra :Jx :Jx, io QQ, il terzo :4x :4x. Un bel J al flop mi rovina la festa lasciandomi qualche speranza di un side pot abbastanza cospicuo da non compromettere il torneo ma beffa della beffe al river un 4 rovina anche quello. E così mi ritrovo corto e poche mani dopo con KJ mando i resti chiamato da A5 che chiude una scala sul board. Non c’è che dire, batto di nuovo la mano sul tavolo e mi alzo per dare una sbollita ai nervi. Mi prendo un caffè e faccio quattro chiacchiere con gli altri avventori in attesa che il torneo finisca per il nuovo sit.
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Quarto sit: stavolta lego di tutto; preflop mi arrivano una serie di coppie davvero impressionanti. Ben quattro volte JJ che reggono i vari assalti di AK e simili. AA una volta ma che servono a poco perchè gli altri avversari non hanno nulla in mano di così valido da chiamare un rilancio e una volta KK che si contra con TT reggendo. Per farla breve arrivo all’heads up con l’unico giocatore che reputo bravo a quel tavolo. Inizia la battaglia ed il mio avversario raddoppia quando con KQ decido per l’All In e mi chiama con A8. Board nullo per entrambi e l’asso è buono per aggiudicarsi il piatto. In parità di chips mi trovo 66 in mano e primo a parlare. Decido per un raise di 2,5BB, lui reraise il pot ed io All In immediato. L’avversario chiama e mostra :Qx :9x. Al board :Jc :Jd :7c; sono avanti e dentro di me spero che la coppietta misera regga fino alla fine. Turn :Jh, lego un full e l’avversario ancora nulla. Una carta sola dalla vittoria ma gli out dell’avversario sono ancora tutti lì. River :Js, a terra si costruisce un poker che mi sbatte fuori senza pietà alcuna e la donna dell’avversario gli regala piatto e partita.
Vogliamo ancora parlare di Bad Beat???

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