Autrice: Alice Nuvola
Emanuele Galli, professione investigatore privato, concorrente della seconda edizione del format sul poker condotto da Luca Pagano promette battaglia a tutti gli avversari, sia al tavolo che fuori.
Credevamo di averle viste tutte. Confessionali, tuguri, talpe superdotate e concorrenti in bikini che si tirano i capelli. A 15 anni dall’esordio in tv del primo reality nostrano, ormai ogni via sembrava percorsa. Illusi. Grazie alla seconda edizione della Casa degli Assi ci troviamo di fronte a un calderone di cliché da reality conditi con poker amatoriale e prove degne di giochi senza frontiere.
Superato l’imbarazzo iniziale mi vedo costretta ad accantonare anni di giornalismo d’inchiesta, per seguire in assoluto la mia prima puntata di un format, esperienza che avrei rimandato volentieri. Una prova d’amicizia non da ridere. Il 19 marzo arriva l’ultima telefonata di Emanuele in viaggio verso Roma prima del sequestro del cellulare da parte della produzione, manco dovesse presenziare al summit del G8. In men che non si dica mi ritrovo coinvolta in un turbine di piani e strategie diaboliche per sopravvivere alle 5 settimane nella megavilla maltese e vi assicuro che in questo campo Galli non è secondo a nessuno. La sua vita è un continuo tentativo di smascherare raggiri, tradimenti e furti di brevetti aziendali. Un vissuto che certo giocherà a suo favore durante le innumerevoli prove che dovrà affrontare nella villa.
Per farvi capire meglio di chi stiamo parlando vi racconto un aneddoto avvenuto alla fine dei casting: Emanuele chiama la responsabile di produzione in persona attanagliato dal seguente dubbio “Chi stirerà le mie camicie mentre sono là?”. Attimo di silenzio e poi la risposta: “Emanuè mi hai chiamato solo per chiedermi questo? Sei Er Mejo!”. La difficoltà più grande alla prima puntata, sembra proprio quella di conquistare le valigie contenenti le sue amate camicie.
Senza vergogna posso dire che grazie alla sua presenza non me ne perderò una puntata, fosse solo per accumulare materiale sufficiente a prenderlo in giro per il resto della sua vita! Scherzi a parte, i miei complimenti vanno al direttore Luca Pagano e ai coach Pierpaolo Fabretti e Giada Fang che hanno scelto di inserire personaggi conosciuti nell’ambiente, in modo da rendere più fruibile il prodotto anche ai professionisti del poker e agli addetti al lavoro. Good Luck Galli, ti auguro di vincere il primo premio, 50.000€ in gettoni d’oro e spero che le perfide strategie che abbiamo inventato ti servano in questa battaglia!