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Poker online, raccolta record ma lo Stato non è contento

Scritto da Pokerista


Sono stati  8,5 miliardi di euro raccolti col poker cash e i tornei, anche se da questa importo vanno tolti gli incassi conseguiti dai casinò online.

In pratica sono tornati ai giocatori 8 miliardi, con circa mezzo miliardo che è rimasto ai concessionari, da cui vanno tolti circa 140 milioni di euro finiti nelle casse dell’erario.

Aams ha comunicato i dati della raccolta netta del 2011, ovvero al netto delle vincite pagate, che è stata di 18,4 miliardi di euro.

E’ stato anche reso noto che le entrate erariali ed extraerariali sono state pari a 9 miliardi, con un’incidenza di circa il 47% sulla raccolta netta.

Aams attraverso un comunicato ha reso noto che  “a tale risultato ha contribuito, tra l’altro, l’introduzione dei giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo e dei giochi di sorte a quota fissa, a distanza, attraverso la quale si è mirato a recuperare alla legalità un settore di gioco particolarmente interessato dalla presenza di operatori illegali”.

Comunque non vi è piena soddisfazione da parte dell’erario, in quanto è stato evidenziato che “dai dati emerge chiaramente che l’aumento della raccolta lorda tra il 2010 e il 2011 è stata quasi per intero assorbita dal corrispondente incremento delle vincite nello stesso periodo”.

Forse siamo proprio vicini ad un aumento delle tasse anche sul poker online? Siamo certi che questo non comporti più danni che altro al settore? E’ giusto che dei concessionari che hanno pagato mesi fa una licenza con delle regole certe allora, ora si trovano nuove regole certamente più penalizzanti?

Ed i giocatori continueranno a giocare, nonostante l’aumento della rake? Voi cosa ne pensate?

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Pokerista