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Full Tilt Poker: Greenstein e Brunson dicono la loro

Scritto da Pokerista

Proprio in questi giorni il mondo del poker online è in subbuglio per la nota vicenda legata a Full Tilt Poker: dopo che Bernard Tapie ha dichiarato che sta ultimando i dettagli per l’acquisto della nota poker room, finita sul lastrico in seguito ad una gestione disastrata, due top player a livello mondiale,Doyle Brunson e Barry Greenstein, sono intervenuti nella vicenda, prendendo una chiara posizione.

I due si trovano a Londra, in quanto stanno partecipando all’EPT londinese e sono stati intervistati da PokerListings.

Doyle Brunson ha dichiarato:

“Conosco Howard Lederer da anni e l’ho sempre tenuto nella massima considerazione, credendolo una persona assolutamente onesta: credo quindi che non fosse davvero a conoscenza di quel che stava accadendo”.

Quindi Brunson crede nella buona fede di Howard Lederer. E sullo stesso tono, sono le dichiarazione di Barry Greenstein:

Non ho alcun dubbio circa il fatto che la loro idea non fosse quella di derubare i propri clienti, ma il Black Friday li ha colpiti nel momento peggiore. Molti di loro sono miei amici e non erano a conoscenza della situazione, il problema è nato quando se ne sono accorti”.

Anche se Greenstein punta il dito anche contro il governo americano, affermando che se fosse intervenuto a regolamentare il poker online, alcuni dei problemi che sono accaduti, non si sarebbero sicuramente verificati.

 

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