Daniel Negreanu ha rilasciato di recente un intervista, nella quale ha parlato in modo esplicito del poker online, del suo rapporto con l’online e di cosa ne pensa delle nuove generazioni.
Il campione canadese evidenzia che questi giocatori sono molto preparati, infatti ha dichiarato:
“Nel 2004 non c’era nessuno che giocasse meglio di me, quando adottavo la tecnica dello small ball gli altri mi deridevano mentre adesso rilanciare size più contenute è diventato una pratica comune. Allora potevo rilanciare una mano come 6-4 fuori posizione, oggi i fondamentali di tutti sono più elevati e quindi diventa più difficile”.
Daniel inoltre riconosce in Phil Ivey il numero uno al mondo:
“Nel 2004 io e Phil Ivey eravamo ad un livello simile, ma lui poi ha giocato molto di più e non è un caso che sia diventato il migliore al mondo”.
Infine conclude rivolgendosi ai nuovi talenti dell’online:
“La storia di molti di loro è che hanno grindato venti tavoli per costruirsi un bankroll, sono sempre le stesse, troppo simili e questo le rende un prodotto difficilmente spendibile. Anni fa forse i giocatori erano meno preparati, ma erano più interessanti, il fatto che tu sia uno straordinario player non importa a nessuno se di fronte alle telecamere non risulti essere anche un personaggio”.