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>Il Texas Hold’em: ovvero il poker più giocato al mondo

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Con questo post vi voglio introdurre a quella che, a tutt’oggi, è la variante del poker più giocata sia online che live.

Il Texas Hold’em costituisce una variante del poker tra le più conosciute al mondo dato che essa è venuta prepotentemente alla ribalta del grande pubblico da quando la tv si è accorta della spettacolarità del gioco e da eventi quali il World Series of Poker , il World Poker Tour e l’European Poker Tournament. Il gioco si svolge con un regolare mazzo da 52 carte ed è distinto in due varianti: il “Limits” ed il “No Limits”, la cui unica differenza consiste nel valore delle puntate.

All’inizio del gioco i partecipanti versano “nel piatto” (pot) una somma prestabilita detta invito (ante). Una volta determinato chi sarà il mazziere di turno (button) il giocatore alla sua sinistra depone sul tavolo una somma pari al doppio dell’invito detta “piccolo buio” (small blinds). La persona seduta a sinistra del giocatore di piccolo buio deve deporre sul tavolo una somma pari al doppio della somma versata dal giocatore di piccolo buio detta “grande buio” (big blinds). Queste puntate costituiscono la scommessa obbligatoria minima per la costituzione del piatto stesso.Si possono distinguere cinque fasi di gioco per ogni “mano” (hand):

Pre-Flop

Il mazziere (dealer) distribuisce in senso orario due carte coperte ad ogni giocatore ed ha inizio il primo giro di scommesse, in cui il primo giocatore a parlare è quello posto alla sinistra del giocatore di grande buio, mentre, nelle scommesse successive il primo a parlare sarà il giocatore posto alla sinistra del mazziere.

Flop

Il mazziere depone sul tavolo tre carte scoperte a disposizione di ogni giocatore partecipante al piatto per ottenere il punto migliore ed inizia il secondo giro di scommesse.

Turn

Il mazziere depone sul tavolo un’altra carta scoperta ed inizia il terzo giro di scommesse.

River

Il mazziere depone sul tavolo un’altra carta scoperta, la quinta e ultima, ed inizia l’ultimo giro di scommesse.

Show Down

In questa ultima fase i giocatori mostrano le proprie carte e dichiarano il punto. Il giocatore che riesce a realizzare il miglior punto con cinque carte, utilizzando le due carte private e le cinque in comune, vince la mano.

Ad ogni giro di scommesse i giocatori partecipanti al piatto hanno tre scelte possibili fra cinque opzioni; esse sono:

  1. lasciare (fold) la mano perdendo i sodi investiti fino a quel momento;
  2. parola (check) cioè lasciare la parola al giocatore successivo senza puntare nulla nel piatto;
  3. puntare (bet) ovvero investire dei soldi nel piatto;
  4. rilanciare (raise) ossia incrementare una puntata fatta da un precedente giocatore;
  5. vedere (call) cioè coprire la puntata fatta da un altro giocatore.

Ovviamente solo tre delle cinque opzioni sono possibili in base all’azione fatta dai giocatori a noi precedenti oppure in base alla posizione di gioco.

Differenze tra variante “Limits” e “No Limits”.

Limits
In questa variante le puntate sono stabilite all’inizio della partita e non sono modificabili se non di comune accordo tra tutti i giocatori. Ad esempio in un tavolo da 20/40$ il piccolo buio è costituito dalla metà della puntata minima, in questo caso sarà 10$; mentre il grande buio è costituito dalla puntata minima cioè 20$. In ogni fase di scommessa è possibile rilanciare fino a quattro volte il valore della puntata, puntata che comunque varia in funzione della fase di gioco. Ad esempio sarà in questo caso di 20$ fino alla fase di Flop e di 40$ dal Turn in poi.
Viene facile capire che questa variante è giocata in special modo da coloro i quali vogliono avere un controllo quasi totale sul loro investimento minimizzando al massimo le eventuali perdite. Il limite di puntata e di rilancio è l’unico freno per non distruggere il proprio bankroll con un’unica mano di gioco, ed è per questo più indicata a chi si avvicina da novizio a questo gioco.

No Limits
In questa variante non ci sono limiti di puntata ed ogni giocatore in ogni fase della mano può rilanciare a proprio piacimento. Ciò che rende spettacolare questa variante è la facoltà che ogni giocatore ha di andare “All In“, cioè puntare tutto il suo patrimonio in un’unica soluzione, in qualsiasi momento. Se gli altri giocatori dovessero partecipare alla mano in cui un giocatore è andato All In si andrebbe direttamente alla fase di show down, mostrando agli altri giocatori le proprie carte e scoprendo le cinque carte comuni senza altri giri di scommesse. Il giocatore che realizza il punto migliore vince il piatto con le scommesse effettuate fino al momento dell’All In più, eventualemente, l’equivalente del proprio patrimonio da ogni altro eventuale giocatore che abbia partecipato alla mano.

Si ringrazia Wikipedia per le informazioni rilasciate.

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