Nel poker per giocare decentemente è necessario saper calcolare le pot odds, il segreto risiede nel saperle calcolare il più rapidamente possibile. Ma che cosa sono? Scopriamole insieme.
La guida completa ai Pot Odds
Nel Texas Hold’em la matematica gioca un ruolo fondamentale. I giocatori esperti sanno che nel poker occorre saper usare tutte le possibilità a disposizione per uscire vincenti con la propria mano. Non parliamo di essere esperti nella matematica ma di tecniche molto semplici da mettere in atto che se perfezionate rendono il giocatore di poker un vero campione.
- Quante chips sono presenti nel pot?
- Quante chip dobbiamo mettere all’interno del Pot se vogliamo continuare a giocare?
- Quali sono le probabilità di avere successo?
Queste sono le tre domande chiavi da prendere in considerazioni. In sintesi se le odds che ci offre il pot sono maggiori di quelle della nostra mano allora bisogna continuare a giocare.
Per aiutarvi a comprendere meglio vi riportiamo un breve esempio:
Stiamo giocando in una partita di tipo $2/$4 No limit. Ad un certo punto il giocatore lancia 13 dollari, un altro fa call e voi chiamate con un J-10 di fiori, il FLOP è 7-8-A con A e 7 di fiori. Il primo giocatore punta i suoi 20 dollari, il secondo invece chiama e la decisione ricade su di voi, che cosa fate? E’ tempo di calcolare le pot odds! Il caso vede che il piatto ammonti a 79 dollari, dovete pagare 20 dollari per vincere ossia 4 a 1 di odds per la vostra giocata. Con questo breve esempio abbiamo già risposto alle prime due domande. Per la terza domanda basterà vedere le out e il gioco è fatto. Parlando di matematica, se conoscete 5 delle 52 carte totali del mazzo significa che 47 sono ancora sconosciute di cui 12 di esse vi permetteranno di vincere il colpo. Come si effettua il calcolo? 47 carte diviso 12 e troverete le odds che sono 3,9 a 1. Se volete e dovete giustificare la chiamata il piatto dovrà essere almeno con questo valore. Il calcolo delle pot odds non è una cosa impossibile ma vi aiuterà a prendere decisioni migliori in una partita di poker. Indipendentemente dalle odds iniziali negative, questo tipo di odds tengono conto delle puntate future.
Ad esempio, vi trovate al flop e per continuare a giocare dovete pagare una cifra molto alta e quindi la vostra probabilità di vittoria si riduce, in questi casi il call è l’azione più corretta.
La pratica rende perfetti
Una volta che avete appreso i principi base per il calcolo delle pot odds nel poker è il momento di mettere in pratica il tutto ad un tavolo di poker. Uno dei migliori metodi da sempre è quello di effettuare l’accesso a una delle tante sale legali italiane e confrontarsi con altri giocatori nei tornei di poker gratis. Cosi facendo potete allenarvi e imparare a giocare senza spendere del vero denaro.
Quando si gioca bisogna sempre tener presente che tipi di odds siano facili da calcolare. Il problema sorge quando gli odds non sono chiari e quindi bisogna chiamare in causa il cosiddetto implied odds. Il punto è che non si può prevedere la fase di puntate successive, si può riuscire a fare progetto e quindi dover puntare e rilanciare con cautela. Se volete valutare correttamente le implied odds ci sono molti fattori da tener presente come ad esempio “come giocano gli avversari?” oppure “sono giocatori aggressivi?”, si tratta di giocatori che riflettono molto o sono impulsivi? Per rispondere a queste domande bisogna studiare sempre gli avversari e capire il loro tipo di gioco, il loro comportamento, come reagiscono a determinate situazioni, solo cosi è possibile valutare in maniera chiara le possibili azioni future. In questo modo è possibile valutare in maniera chiara le possibili azioni future degli avversari basandosi sul calcolo degli implied odds.