Per chi ama questo gioco di carte, ma non ha molta esperienza, uno dei primi “ostacoli” da superare è l’acquisizione dei termini utilizzati durante una partita. Molti di questi termini sono ovviamente inglesi, ma tanti sono anche francesi, vediamo i principali in quest’articolo.
All in, add-on e dealer, ma anche big blind
Che ci si ritrovi attorno a un tavolo con amici o su una piattaforma casinò poker online, è importante sapere bene la terminologia per apprezzare a pieno il gioco e allo stesso tempo divertirsi. Conoscere le parole significa ovviamente conoscere anche le regole principali del gioco. Ecco che è importante sapere che il dealer, tradotto letteralmente dall’inglese come “rivenditore”, durante una partita di poker si riferisce al banco, ovvero il mazziere che distribuisce le carte a ogni turno. All’inizio della partita è altresì importante conoscere i termini buio e grande buio, in inglese blind e big blind: la prima indica la puntata obbligatoria da inserire nel piatto a inizio gioco, mentre il grande buio è la puntata più alta che il giocatore seduto due posti alla sinistra del dealer deve garantire a inizio gioco. Chi non ha mai sentito la parola all in durante un torneo di poker in TV o fra amici? Ebbene questo termine indica la volontà di un giocatore di andare a giocarsi tutte le proprie chip a disposizione. Terminiamo questa prima parte di termini con la parola add-on, “aggiungere” in italiano, che significa la possibilità per i giocatori di aggiungere chip al proprio totale in un momento prestabilito della partita.
Fold, bluff, call, e servito: altre parole da conoscere per divertirsi a un tavolo da poker
“Servito” è sicuramente una delle parole più piacevoli da pronunciare a un tavolo da poker. Questo termine indica infatti la volontà di un giocatore di non cambiare le carte, dichiarando al mazziere di essere pienamente soddisfatto delle carte ricevute a inizio gioco. Attenzione, perché tale giocatore potrebbe adottare la strategia del bluff, altro termine assolutamente da conoscere e che è entrato nel glossario comune in Italia per esprimere anche altre situazioni che esulano dal gioco. Tale tattica prevede di fingere facendo pensare ai giocatori al tavolo di avere un punto più alto di quello che si ha effettivamente, portando spesso e volentieri gli altri a rinunciare ad andare fino in fondo. Un giocatore che appunto non intende proseguire con il gioco e quindi chiamarsi fuori pronuncerà la parola fold, che tradotto letteralmente dall’inglese vuol dire “piegare, ripiegare”, ma anche “passare” e “chiudere”. Chiudiamo la rassegna dei termini utili nel mondo del poker con la parola call, che rappresenta l’atto del “chiamare” e cioè mettere all’interno del piatto la cifra equivalente a quella puntata da giocatore avversario.
Sono davvero tanti i termini del poker, ma è bene iniziare a conoscere quelli fondamentali soprattutto in fase di impostazione del gioco, e sapere come si stanno comportando i giocatori attorno al tavolo. Avendo queste basi si può poi puntare a diventare più esperti e quindi adottare strategie proprie, e diventare un vero e proprio giocatore professionista.