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Full Tilt Poker – La storia infinita

Scritto da shadowx24

A quanto pare la storia di Full Tilt Poker non avrà mai una fine per questo molti la definiscono la storia infinita! Quando sembrava che la faccenda stava per risolversi una volta per tutte, è uscito un nuovo imprevisto.

A quanto pare la storia di Full Tilt Poker non avrà mai una fine per questo molti la definiscono la storia infinita! Quando sembrava che la faccenda stava per risolversi una volta per tutte, è uscito un nuovo imprevisto.

Tempo fa, Il Gruppo Bernard Tapie  aveva stilato un accordo con i responsabili del Dipartimento di Giustizia Americano per l’acquisizione della poker room.

Oggi ci è giunta la notizia che è stato scoperto che numerosi PRO, ex giocatori della poker room hanno un debito molto salato nei confronti di FTP, giocatori del calibro di  Phil Ivey, Layne Flack, David Benyamine, Erick Lindgren, Barry Greenstein e Mike Matusow.

Secondo fonti anonime, il debito più piccolo ammonta a 2 milioni per arrivare ad un massimo di 4 milioni.  Il trasferimento del denaro ai giocatori avveniva sotto forma di pagamento dei buyin dei tornei sul loro conto. Il gruppo francese interessato all’acquisto della poker room  ha dichiarato di essere già a conoscenza di questo problema che deve essere risolto ma non è l’unico motivo che rallenta il processo di acquisto.

Tra i giocatori citati, Barry si è difeso con le seguenti parole : ” Io ho circa 400 mila dollari di debito con FTP, non ho restituito i soldi poichè attendevo che altre persone saldassero il debito che avevano con me in questo modo potevo ripagare il mio, attualmente devo a FTP 150 mila dollari. Il Gruppo Tapie la scorsa settimana mi ha contattato chiedendomi di pagare direttamente a loro e saldare quindi il mio debito possibilmente anche rateizzandolo. Ho risposto loro che preferisco aspettare che il DOJ istituisse un fondo per il recupero dei soldi in modo da saldare il debito.”

 

Sull'autore

shadowx24

Appassionato di videogiochi, telefonia, informatica e intrattenimento. Nato con un controller tra le mani vive in una remota zona della Transilvania in attesa di giochi da completare. La sua prima parola è stata "Press Start"! Cresciuto con un NES 8 BIT ha raggiunto l'illuminazione con la nextgen e i VR