Come disse il saggio, l’apparenza inganna, o per meglio dire l’abito non fa il monaco, questo tipo di discorso è valido anche nel poker, sopratutto nel mondo del poker ed oggi proprio di questo vogliamo parlarvi, proponendovi la strategia “L’apparenza inganna”.
Quante volte vi siete imbattuti nel poker in giocatori che sembravano dei pochi di buono ma che si sono dimostrati dei potenti giocatori o viceversa? Ebbene l’apparenza può ingannare. Mai e ripetiamo mai fidarsi dell’aspetto estetico o del comportamento di un giocatore per giudicarlo.
Prima di trarre le conclusioni o tirare le somme, sul tipo di avversario che si ha davanti, bisogna accumulare un bagaglio di esperienza e per farlo dovete giocare, giocare e giocare ancora. Se imparate a nascondere le vostre emozioni, giocare come si deve, non dovreste avere problemi, e qualsiasi tipo di avversario vi troverete davanti, riuscirete ad affrontarlo nel migliore dei modi. Uno degli errori più comuni commessi da molti giocatori, è proprio quello di giudicare un giocatore dal mondo di vestirsi, dai tic o dai comportamenti.
Un giocatore esperto solitamente lo si riconosce dalle espressioni che fa, dal numero di bluff e da come li svolge, dalle puntate, rilanci e cosi via dicendo, un giocatore inesperto invece lo si riconosce dalle stesse identiche caratteristiche. Un giocatore esperto evita di bluffare, l’inesperto invece coglie ogni occasione per farlo, la prima tipologia di giocatori punta poco ma con saggezza mentre la seconda molto e senza pensarci su e potremmo continuare all’infinito con le differenze.
Imparare a distinguere le 2 tipologie di giocatori è importante, in questo modo potete intuire chi è il pollo da spennare o colui con il quale andarci piano altrimenti potreste divenire voi dei polli e visto che non siamo in America, non c’è bisogno di polli del ringraziamento non trovate?
A voi i commenti.